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Struzzo comune

Struthio camelus

Foto: Struzzo comune
Pesi e misure
Altezza al garrese da 200 a 275 cm
Peso da 90 a 130 kg
Apertura alare 200 cm
Dati biologici
Durata della vita da 30 a 70 anni
Descrizione dell'animale
Lo struzzo comune (Struthio camelus) rappresenta un vero e proprio colosso nel regno degli uccelli, essendo l'uccello vivente più grande e pesante del mondo. Con la sua inconfondibile silhouette, questo gigante alato, paradossalmente privo della capacità di volare, popola le vaste distese aperte dell'Africa, dove si è adattato a vivere in condizioni ambientali talvolta estreme, dalle aride savane ai deserti.

Caratterizzato da un corpo massiccio sormontato da un collo lungo e sottile e da una piccola testa, lo struzzo possiede un aspetto quasi preistorico, che lo rende unico nel suo genere. La pelle del collo e delle gambe, prive di piumaggio, sfoggia una colorazione che può variare dal grigio al rosa, a seconda del sesso e della sottospecie, mentre il corpo è ricoperto da un denso manto di piume. I maschi, in particolare, si distinguono per il loro piumaggio nero, con splendide penne bianche sulle ali e sulla coda, utilizzate durante il corteggiamento in impressionanti display di danze e parate. Le femmine e i giovani, invece, presentano tonalità più smorzate, variando dal grigio al marrone.

Una delle caratteristiche più sorprendenti dello struzzo è senza dubbio la sua incredibile velocità di corsa. Grazie alle sue lunghe e potenti gambe, può raggiungere i 70 km/h, mantenendo questa velocità per diversi chilometri. Questa capacità non solo lo rende l'uccello terrestre più veloce del mondo ma gli fornisce anche un mezzo efficace per sfuggire ai predatori. Le sue gambe, dotate di due dita munite di artigli, possono anche essere usate come potenti armi di difesa.

La dieta dello struzzo è onnivora e opportunista, comprendendo una varietà di piante, semi, frutti, insetti e piccoli vertebrati. Grazie al suo lungo collo, è in grado di pascolare sia a terra che su piante più alte, mentre la mancanza di denti è compensata dalla presenza di gastroliti, piccole pietre ingoiate per aiutare la digestione nel suo ampio stomaco.

Lo struzzo vive in gruppi che possono variare da un piccolo numero di individui a grandi aggregazioni, soprattutto durante la stagione secca, quando si radunano intorno alle poche fonti d'acqua disponibili. La riproduzione dello struzzo presenta aspetti peculiari: i maschi dominanti stabiliscono un harem di femmine con cui si accoppiano, ma è solo la "femmina principale" a deporre le sue uova in un unico grande nido scavato nel terreno, dove anche le altre femmine del gruppo aggiungeranno le proprie. Questo comportamento cooperativo nella cova garantisce un tasso maggiore di sopravvivenza dei pulcini, che emergono dal guscio completamente sviluppati e pronti a correre.

Nonostante la sua grandezza e forza, lo struzzo non è esente da minacce. La caccia per le sue piume, la carne e la pelle ha portato in passato a un drastico declino delle popolazioni in alcune aree. Fortunatamente, attraverso programmi di conservazione e di allevamento in cattività, lo status di conservazione dello struzzo si è stabilizzato, permettendo a questo magnifico uccello di continuare a calcare le terre africane, simbolo vivente di un mondo selvaggio e inesplorato.
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