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Cigno selvatico

Cygnus cygnus

Foto: Cigno selvatico
Pesi e misure
Lunghezza 150 cm
Peso da 4,5 a 8,2 kg
Apertura alare 200 cm
Descrizione dell'animale
Il Cigno selvatico (Cygnus cygnus), noto anche come cigno canoro per il caratteristico suono melodioso che emette, è un grande uccello acquatico appartenente alla famiglia degli Anatidi. Questo elegante volatile si distingue per il suo portamento nobile e la sua bellezza, diventando spesso soggetto di miti, leggende e simboli nelle diverse culture.
Con un'apertura alare che può raggiungere i 2,4 metri, il Cigno selvatico è uno tra gli uccelli volatori più pesanti, capace di raggiungere un peso che oscilla tra i 10 e i 12 chilogrammi. La sua maestosa presenza è accentuata da un piumaggio interamente bianco, ad eccezione delle estremità delle ali che possono presentare sfumature più scure, quasi nere, visibili principalmente durante il volo. Il becco è di colore giallo e nero, un tratto distintivo rispetto ad altre specie di cigni, e gli occhi sono piccoli con una tonalità scura.
Il Cigno selvatico predilige gli ambienti acquatici freddi, come laghi, fiumi, zone umide e coste marine nelle regioni settentrionali dell'Europa e dell'Asia. Durante l'inverno, migra verso sud raggiungendo parti dell'Europa centrale e meridionale, l'Asia orientale e anche il Nord America. La migrazione è un vero e proprio spettacolo della natura, con stormi che formano impressionanti formazioni a V nel cielo.
La dieta del Cigno selvatico è principalmente erbivora, nutrendosi di piante acquatiche, radici, semi e piccoli invertebrati. La ricerca del cibo avviene immergendo il lungo collo nelle acque basse o pascolando nelle zone circostanti i corpi d'acqua.
In primavera, il rituale di accoppiamento inizia con danze acquatiche e giochi di inseguimento, dove la coppia dimostra un forte legame attraverso movimenti sincronizzati e vocalizzazioni. I nidi vengono costruiti in luoghi isolati, vicino all'acqua, utilizzando materiale vegetale. La femmina depone tra i 4 e i 7 uova, che cova per circa un mese. Entrambi i genitori si dedicano alla cura dei piccoli, che rimangono con loro fino alla migrazione successiva.
Nonostante la sua maestosità, il Cigno selvatico affronta diverse minacce, tra cui la perdita dell'habitat naturale, l'inquinamento delle acque e il disturbo antropico. Tuttavia, grazie a sforzi di conservazione e protezione delle aree umide, la specie è attualmente classificata come "minimo preoccupazione" dalla Lista Rossa dell'IUCN, sebbene alcune popolazioni locali possano essere più vulnerabili.
Il Cigno selvatico rimane un simbolo di purezza, forza e fedeltà, incarnando la bellezza e la maestosità del mondo naturale. La sua presenza nei cieli e nelle acque è un promemoria dell'importanza di proteggere e preservare gli ambienti naturali per le future generazioni.
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