Pesi e misure
Dati biologici
Descrizione dell'animale
Il Gobione del Volga, scientificamente noto come Romanogobio uranoscopus, è un piccolo ma affascinante pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi. Questo particolare genere di gobione si distingue per alcune caratteristiche uniche che lo rendono interessante sia per gli appassionati di biologia acquatica sia per i pescatori.
Il suo habitat naturale si estende principalmente lungo i corsi d'acqua del bacino del Volga, da cui il nome, ma si può trovare anche in altri fiumi e corsi d'acqua dell'Europa orientale. Preferisce acque fredde, chiare e ben ossigenate, spesso con fondali sabbiosi o ghiaiosi dove può nascondersi e cacciare.
Fisicamente, il Gobione del Volga presenta un corpo allungato e leggermente compresso ai lati, che può raggiungere una lunghezza massima di circa 15-20 cm, sebbene la maggior parte degli esemplari sia di dimensioni inferiori. La colorazione varia da grigiastro a verdastro sul dorso, con i fianchi più chiari e il ventre quasi bianco, spesso ornato da una serie di piccole macchie scure lungo i lati. Questo mimetismo gli consente di adattarsi perfettamente agli ambienti fluviali in cui vive, rendendolo meno visibile ai predatori.
Una delle caratteristiche più distintive del Gobione del Volga è la presenza di una bocca inferiore leggermente sporgente, dotata di labbra carnose e barbigli che utilizza per cercare cibo sul fondo dei corsi d'acqua. La sua dieta è onnivora ma tende a prediligere piccoli invertebrati, larve di insetti e detriti organici.
Dal punto di vista ecologico, il Gobione del Volga gioca un ruolo importante negli ecosistemi fluviali. Contribuisce infatti a mantenere l'equilibrio delle popolazioni di piccoli invertebrati e agisce come preda per pesci di dimensioni maggiori e uccelli acquatici, inserendosi così in una complessa rete trofica.
La riproduzione avviene in primavera o all'inizio dell'estate, quando le temperature dell'acqua iniziano a salire. I maschi diventano territoriali e preparano il nido sul fondo, spesso in zone con corrente moderata. Le femmine depongono le uova, che verranno poi fecondate dal maschio. Le uova si schiudono dopo alcuni giorni, e le larve iniziano la loro vita aggrappandosi a piante acquatiche o nascondendosi tra i sassi fino a quando non sono sufficientemente sviluppate per nuotare liberamente.
Nonostante non sia considerato attualmente a rischio di estinzione, il Gobione del Volga può essere influenzato da fattori quali l'inquinamento delle acque, la modifica degli habitat fluviali e la competizione con specie invasive. Questi aspetti rendono fondamentale monitorare le sue popolazioni e preservare gli ambienti naturali in cui vive, per garantire la sopravvivenza di questa specie affascinante e importante per la biodiversità dei corsi d'acqua europei.