Pesi e misure
Stato di conservazione
Descrizione dell'animale
La Rana viola, scientificamente nota come Nasikabatrachus sahyadrensis, è un'anfibio altamente unico e intrigante che si distingue nettamente all'interno del regno animale per le sue peculiari caratteristiche morfologiche e il suo habitat ristretto. Questa specie è stata scoperta relativamente di recente, nel 2003, nelle foreste pluviali del Ghats occidentali in India, una regione nota per la sua ricca biodiversità.
La Rana viola presenta un aspetto molto particolare che la distingue dalle altre specie di rane. Il suo corpo è compatto e globoso, con una pelle liscia che sfoggia una colorazione che varia dal viola scuro al grigio-bruno, motivo per cui è stata denominata "rana viola". La forma del suo corpo è adattata a uno stile di vita prevalentemente fossorio, il che significa che trascorre la maggior parte della sua vita sottoterra. Questa caratteristica la rende una specie difficile da osservare e studiare in natura.
Uno degli aspetti più insoliti della Rana viola è la sua testa piccola e schiacciata, con un muso prominente che ricorda vagamente il profilo di un maiale, da cui il soprannome "rana maialino". Gli occhi sono piccoli e posizionati in modo da poter sporgere dal suolo mentre l'animale rimane sepolto. Questa peculiarità le permette di tenere d'occhio i predatori o le prede senza esporsi al pericolo.
Le zampe posteriori della Rana viola sono corte e robuste, adatte a scavare nel terreno umido delle foreste in cui vive. Le zampe anteriori, invece, sono sorprendentemente piccole, con dita dotate di unghie che le aiutano nell'escavazione. La sua dieta è composta principalmente da termiti e altri piccoli invertebrati che scava dal terreno.
Il comportamento riproduttivo della Nasikabatrachus sahyadrensis è altrettanto unico. La stagione degli amori è breve, limitata alle prime piogge monsoniche, quando i maschi emettono un richiamo basso e gutturale per attrarre le femmine. La deposizione delle uova avviene in corsi d'acqua sotterranei o vicino a essi, dove l'acqua in movimento è in grado di ossigenare le uova fino alla schiusa.
La Rana viola è classificata come una specie vulnerabile dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) a causa della sua area di distribuzione estremamente limitata e della crescente minaccia alla sua habitat naturale causata dalla deforestazione, dall'agricoltura e dall'espansione urbana. La conservazione di questa specie enigmatica è fondamentale per mantenere la biodiversità e l'equilibrio ecologico delle foreste pluviali del Ghats occidentali.
In sintesi, la Rana viola del Sahyadri rappresenta un affascinante esempio di adattamento evolutivo e biodiversità. Nonostante la sua scoperta relativamente recente, ha catturato l'immaginazione di scienziati e amanti della natura in tutto il mondo, diventando un simbolo degli sforzi di conservazione nel Ghats occidentali e un promemoria della meravigliosa complessità della vita sulla Terra.
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