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Tartaruga bastarda olivacea

Lepidochelys olivacea

Foto: Tartaruga bastarda olivacea
Pesi e misure
Lunghezza da 58 a 70 cm
Peso 50 kg
Stato di conservazione
In pericolo
Descrizione dell'animale
La Tartaruga bastarda olivacea, conosciuta scientificamente come Lepidochelys olivacea, è una delle specie di tartarughe marine più affascinanti e meno conosciute. Questo rettile, appartenente alla famiglia dei Cheloniidae, è la più piccola tra le tartarughe marine, ma ciò non le impedisce di compiere migrazioni di migliaia di chilometri attraverso gli oceani del mondo.
Il nome "olivacea" deriva dal caratteristico colore oliva del suo carapace, che le consente di mimetizzarsi efficacemente negli ambienti marini in cui vive. Il carapace, liscio e più arrotondato rispetto ad altre specie di tartarughe marine, può raggiungere una lunghezza di circa 70 centimetri nell'adulto, rendendola relativamente piccola rispetto ad altre specie.
La tartaruga bastarda olivacea ha un'ampia distribuzione geografica. Si trova nelle acque tropicali e subtropicali di Atlantico, Pacifico e Oceano Indiano. Predilige le acque poco profonde, in particolare nelle vicinanze delle coste, dove si nutre prevalentemente di meduse, molluschi, crostacei, alghe e una varietà di altri piccoli organismi marini. La sua dieta variegata contribuisce alla sua capacità di adattarsi a diversi ambienti marini.
Una delle caratteristiche più straordinarie di questa specie è il suo comportamento riproduttivo. La tartaruga bastarda olivacea è nota per le sue arribadas, fenomeni unici durante i quali migliaia di femmine si radunano per nidificare simultaneamente sulle stesse spiagge dove sono nate, un evento spettacolare ma anche vulnerabile agli attacchi di predatori e alle minacce umane. Dopo la deposizione delle uova, le femmine le seppelliscono nella sabbia per proteggerle, e dopo circa 50-60 giorni, le piccole tartarughe emergono dal nido e si dirigono verso il mare, affrontando numerose sfide per la sopravvivenza.
Nonostante la sua incredibile resistenza e capacità di adattamento, la tartaruga bastarda olivacea è classificata come "Vulnerabile" dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Le principali minacce alla sua sopravvivenza includono la perdita dell'habitat di nidificazione a causa dello sviluppo costiero, l'inquinamento marino, l'intercettazione accidentale nelle reti da pesca e il prelievo illegale delle uova per il consumo umano.
La conservazione della tartaruga bastarda olivacea è essenziale non solo per la salvaguardia della specie stessa, ma anche per la salute degli ecosistemi marini in cui essa svolge un ruolo cruciale. Iniziative di conservazione, come la protezione delle spiagge di nidificazione, la regolamentazione delle attività di pesca e i programmi di sensibilizzazione pubblica, sono fondamentali per garantire che le future generazioni possano continuare ad ammirare questo straordinario abitante degli oceani.
Mappa di
Foto: Tartaruga bastarda olivacea - distribuzione
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