Descrizione dell'animale
Il Marasso, noto scientificamente come Vipera berus, è un serpente che appartiene alla famiglia dei Viperidi. Questo rettile è comunemente noto come vipera comune o vipera europea ed è diffuso in gran parte dell'Europa e dell'Asia, distinguendosi per la sua adattabilità a diversi ambienti, dalla pianura fino alle regioni montuose.
Fisicamente, il Marasso presenta un corpo relativamente snello e muscoloso, con una lunghezza che varia generalmente tra i 60 e i 90 cm, anche se alcuni esemplari possono superare questa misura. La caratteristica più distintiva di questo serpente è il disegno a zigzag lungo la schiena, che varia in colore dal marrone scuro al nero, su un fondo che può andare dal grigio al marrone chiaro. Tuttavia, esistono anche individui melanici, completamente neri, che sono meno comuni ma non per questo meno affascinanti.
La testa del Marasso è ben distinta dal corpo, con occhi dotati di pupilla verticale, tipica dei serpenti velenosi. Questa vipera è infatti dotata di ghiandole velenifere collegate a due zanne ripiegabili che utilizza per immobilizzare le prede prima dell'ingestione. Il veleno del Marasso, sebbene raramente letale per l'uomo, può causare sintomi quali gonfiore, dolore intenso e, in casi estremi, problemi respiratori o cardiaci.
Il Marasso predilige ambienti umidi e freschi, come boschi, prati e aree rocciose, dove può trovare rifugio e cibo. La sua dieta è costituita principalmente da piccoli mammiferi, come topi e arvicole, ma non disdegna anfibi e uccelli. Questo serpente è di abitudini principalmente diurne in primavera e autunno, mentre in estate predilige le ore crepuscolari per evitare il caldo eccessivo.
La riproduzione del Marasso avviene in primavera, dopo il risveglio dal letargo invernale. La femmina depone da 5 a 20 uova in luoghi umidi e protetti, dove si schiuderanno dopo circa due mesi. I piccoli, autonomi fin dalla nascita, presentano lo stesso disegno a zigzag degli adulti, ma in tonalità più vivaci.
Nonostante la sua diffusione, il Marasso è considerato a rischio in alcune aree a causa della perdita di habitat, dell'inquinamento e della persecuzione da parte dell'uomo, basata spesso su credenze infondate riguardo alla sua pericolosità. È importante proteggere questo serpente, essenziale per il controllo delle popolazioni di roditori e parte integrante della biodiversità degli ecosistemi in cui vive.