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Colibrì di elena

Mellisuga helenae

Foto: Colibrì di elena
Pesi e misure
Lunghezza da 5.51 a 6.12 cm
Peso 1,95 g
Apertura alare 3,25 cm
Descrizione dell'animale
Il Colibrì di Elena, scientificamente noto come Mellisuga helenae, è un uccello straordinariamente piccolo, tanto che detiene il titolo di essere il più piccolo uccello esistente al mondo. Originario delle foreste di Cuba, questo minuscolo gioiello volante ha catturato l'immaginazione e l'ammirazione di molti per le sue dimensioni incredibilmente ridotte e il suo comportamento unico.

Con un peso che si aggira intorno ai 2 grammi – meno del peso di una moneta da 1 euro – e una lunghezza totale che può variare tra i 5 e i 6 centimetri, il Colibrì di Elena è un vero e proprio prodigio della natura. La sua piccola statura, tuttavia, non gli impedisce di essere uno degli uccelli più agili e energetici del pianeta.

Il piumaggio di questo colibrì è una vera delizia per gli occhi. I maschi sfoggiano una colorazione brillante, con parti superiori verdi scintillanti e parti inferiori di un bianco puro. La caratteristica più distintiva è la loro gola iridescente di un rosso fuoco o a volte di un rosa acceso, che contrasta vivacemente con il resto del corpo. Le femmine, invece, sono più sobrie nella colorazione, mantenendo il verde brillante sul dorso ma con parti inferiori più opache.

Una delle caratteristiche più affascinanti del Colibrì di Elena è la sua capacità di volo. Questi uccelli sono in grado di eseguire movimenti in aria con una precisione e una velocità stupefacenti, sospesi in un punto come elicotteri o volando all'indietro con la stessa facilità con cui si muovono in avanti. Le loro piccole ali, che possono battere fino a 80 volte al secondo, sono il motore di questa incredibile agilità aerea.

Il Colibrì di Elena ha un ruolo ecologico significativo nonostante le sue dimensioni ridotte. Come impollinatori, questi uccelli sono vitali per la biodiversità delle aree in cui vivono. Si nutrono principalmente del nettare di fiori, preferendo quelli che sono rossi, arancioni o rosa, e nel fare ciò, trasportano il polline da un fiore all'altro. Nonostante la loro dieta sia prevalentemente a base di nettare, occasionalmente integrano il loro regime alimentare con piccoli insetti e ragni, fonti importanti di proteine.

La riproduzione del Colibrì di Elena è un altro aspetto notevole della sua biologia. I nidi, costruiti esclusivamente dalle femmine, sono opere d'arte minuziose, fatti di foglie, licheni e ragnatele, tanto piccoli che potrebbero essere scambiati per un ammasso casuale di detriti se non si presta attenzione. All'interno di questi nidi delicati, le femmine depongono solitamente due uova minuscole, circa delle dimensioni di un chicco di caffè, che covano per circa due settimane prima che schiudano.

Nonostante la loro piccola dimensione e la loro apparente fragilità, i Colibrì di Elena sono sopravvissuti e prosperati nelle loro nicchie ecologiche. Tuttavia, come molte altre specie, affrontano minacce crescenti a causa della perdita di habitat e dei cambiamenti climatici. La conservazione di queste creature straordinarie è essenziale non solo per preservare la loro specie ma anche per mantenere l'equilibrio degli ecosistemi di cui fanno parte.

In conclusione, il Colibrì di Elena è un esempio sbalorditivo della diversità e della complessità della vita sulla Terra. La sua esistenza è un promemoria della fragilità della natura e dell'importanza di agire per proteggere il nostro mondo naturale.
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