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Bufaga beccorosso

Buphagus erythrorhynchus

Foto: Bufaga beccorosso
Pesi e misure
Altezza al garrese 20 cm
Descrizione dell'animale
Il Bufaga beccorosso (Buphagus erythrorhynchus) è un uccello affascinante e unico, appartenente alla famiglia dei Buphagidae. Questa specie, nota anche con il nome di beccasangue beccorosso o picabuey rojizo, si distingue per alcune sue caratteristiche morfologiche e comportamentali molto particolari, che lo rendono estremamente interessante agli occhi degli ornitologi e degli appassionati di natura.
Descrizione Fisica: Il Bufaga beccorosso è un uccello di medie dimensioni, con una lunghezza che varia generalmente tra i 20 e i 25 centimetri e un peso che si aggira intorno ai 50-60 grammi. Il suo aspetto più caratteristico è dato dal becco, robusto e di un vivace colore rosso aranciato, dalla forma leggermente ricurva e affilata, ideale per il suo particolare regime alimentare. Le sue piume sono prevalentemente di un colore grigio marrone, con sfumature più scure sulle ali e sulla coda, mentre il sottocoda e le parti inferiori tendono a essere di un colore più chiaro, quasi crema. Gli occhi sono circondati da una zona di pelle nuda dello stesso colore del becco, che conferisce all'uccello un'espressione particolarmente intensa.
Habitat e Distribuzione: Il Bufaga beccorosso è diffuso principalmente in Africa subsahariana, dove predilige le savane aperte, le zone erbose e i margini delle foreste. Non è una specie migratoria, ma può compiere spostamenti locali in funzione della disponibilità di cibo. La sua presenza è spesso associata a quella di grandi mammiferi, con i quali stabilisce un rapporto di commensalismo molto stretto.
Alimentazione e Comportamento: La dieta del Bufaga beccorosso è davvero peculiare, in quanto si nutre quasi esclusivamente di parassiti che trova sul corpo di grandi mammiferi come bufali, antilopi e persino rinoceronti. Questi uccelli passano gran parte del loro tempo posati sul dorso o sui fianchi degli animali, rimuovendo zecche, mosche e altri insetti dalla loro pelle. Tale comportamento non solo fornisce loro una fonte costante di cibo, ma offre anche un importante servizio agli animali ospiti, liberandoli da fastidiosi parassiti. Nonostante ciò, in alcune occasioni, il Bufaga beccorosso può nutrirsi anche del sangue delle ferite aperte sui mammiferi, da cui il nome "beccasangue".
Riproduzione: La stagione riproduttiva del Bufaga beccorosso varia a seconda dell'area geografica, ma generalmente coincide con la fine della stagione delle piogge. Questi uccelli sono monogami e nidificano in colonie. Il nido viene costruito all'interno di cavità naturali negli alberi, dove la femmina depone da 2 a 5 uova. Entrambi i genitori partecipano alla cova delle uova e alla cura dei pulcini, che sono in grado di volare dopo circa un mese dalla schiusa.
Conservazione: Attualmente, il Bufaga beccorosso non è considerato a rischio di estinzione e viene classificato come "Least Concern" (Preoccupazione minima) dalla Lista Rossa IUCN delle specie minacciate. Tuttavia, la distruzione dell'habitat e la riduzione del numero di grandi mammiferi possono rappresentare delle minacce per la sopravvivenza di questa specie in alcune aree del suo areale.
In conclusione, il Bufaga beccorosso è un esempio affascinante di adattamento evolutivo e di simbiosi tra specie diverse. La sua stretta relazione con i grandi mammiferi africani ne fa non solo un importante agente di controllo dei parassiti, ma anche un indicatore dello stato di salute degli ecosistemi in cui vive.
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