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Acerina striata

Gymnocephalus schraetser

Foto: Acerina striata
Pesi e misure
Lunghezza da 150 a 250 mm
Dati biologici
Durata della vita 5 r
Descrizione dell'animale
L'Acerina striata, scientificamente nota come Gymnocephalus schraetser, è un affascinante abitante delle acque dolci che merita un'attenzione particolare per le sue peculiari caratteristiche. Questo pesce, appartenente alla famiglia dei Percidae, è diffuso principalmente nei fiumi, nei laghi e nei bacini idrici dell'Europa centrale e orientale, trovando un habitat ideale nelle acque fredde e ben ossigenate.

Il corpo dell'Acerina striata è allungato e leggermente compresso ai lati, caratteristica che gli conferisce un aspetto slanciato e agile, ottimale per muoversi con destrezza tra le acque. La lunghezza massima registrata per questa specie è di circa 25 centimetri, sebbene la maggior parte degli esemplari tenda a rimanere al di sotto di questa misura. La colorazione varia dal grigio-verde al marrone, con striature più scure lungo i fianchi che ne giustificano il nome. Queste striature fungono da eccellente mimetismo, permettendo al pesce di confondersi con il fondale e di sfuggire così ai predatori.

Una delle caratteristiche distintive dell'Acerina striata è la sua testa piatta e larga, dotata di una bocca proporzionatamente grande che gli consente di cibarsi efficacemente. La dieta di questo pesce è prevalentemente carnivora, nutrendosi di piccoli invertebrati acquatici, larve di insetti e occasionalmente di piccoli pesci, dimostrando una notevole adattabilità nel suo regime alimentare.

Le pinne dell'Acerina striata sono ben sviluppate, con la pinna dorsale particolarmente spiccata e dotata di raggi spinosi che contribuiscono alla sua difesa contro i predatori. Le pinne pettorali, ventrali e la pinna caudale sono invece più flessibili, garantendo al pesce una notevole agilità nei movimenti, sia nella caccia che nella fuga.

La riproduzione dell'Acerina striata avviene in primavera, quando le temperature dell'acqua iniziano a salire. Durante questo periodo, i maschi diventano particolarmente territoriali e si impegnano nella costruzione di nidi sul fondale, dove attirano le femmine per la deposizione delle uova. Le cure parentali sono quasi inesistenti, con le uova lasciate a svilupparsi indipendentemente, affidando la sopravvivenza della prole alla sorte e alle condizioni ambientali.

Nonostante non sia considerata una specie a rischio, l'Acerina striata sta affrontando sfide significative legate al cambiamento climatico, all'inquinamento delle acque e alla perdita dell'habitat, che minacciano la sua popolazione in alcune aree. La conservazione di questo affascinante abitante dei nostri corsi d'acqua richiede quindi un'attenzione continua e azioni mirate per preservare gli ecosistemi acquatici che lo ospitano.

In sintesi, l'Acerina striata è un esemplare notevole della biodiversità acquatica europea, che cattura l'interesse non solo per la sua bellezza e per le sue interessanti abitudini di vita, ma anche per l'importanza che riveste nell'ecosistema dei corsi d'acqua dolce. La sua presenza è indicativa della salute ambientale delle acque in cui vive, rendendolo un prezioso indicatore biologico per gli scienziati e gli ambientalisti.
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