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Tartaruga azzannatrice

Chelydra serpentina

Foto: Tartaruga azzannatrice
Pesi e misure
Lunghezza 80 cm
Peso 25 kg
Dati biologici
Durata della vita da 30 a 47 anni
Descrizione dell'animale
La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) è un affascinante rettile acquatico che appartiene alla famiglia dei Chelydridae. Questo animale, noto per il suo carattere aggressivo e la sua potente morsa, popola principalmente le acque dolci del Nord America, estendendosi dal sud-est del Canada fino all'Ecuador. La sua presenza è particolarmente significativa in stagni, fiumi, ruscelli e laghi, dove predilige fondali fangosi o sabbiosi che le forniscono un buon nascondiglio.

Caratteristiche fisiche della tartaruga azzannatrice sono particolarmente distintive. Questo animale può raggiungere una lunghezza del guscio fino a 47 cm, con un peso che oscilla tra i 4.5 e i 16 kg, sebbene siano stati segnalati esemplari di dimensioni maggiori. Il suo carapace, ovvero la parte superiore del guscio, è rugoso e di colore che varia dal marrone al nero, spesso ricoperto di alghe a causa del suo stile di vita acquatico, che contribuisce al suo mimetismo nell'ambiente naturale. La parte inferiore del guscio, chiamata piastrone, è più chiara e presenta una struttura robusta. La testa è grande, con una mascella dotata di un becco affilato, utilizzato per catturare la preda. Gli occhi sono piccoli e posti in modo da avere una buona visione periferica. Le zampe sono forti, dotate di artigli affilati, adatte sia al movimento in acqua che sulla terraferma.

Dal punto di vista comportamentale, la tartaruga azzannatrice è un animale solitario, che tende a mostrare aggressività se disturbata o minacciata. Nonostante la sua natura aggressiva, preferisce evitare il confronto fuggendo sott'acqua. Tuttavia, se costretta a difendersi, può infliggere morsi dolorosi. La sua dieta è onnivora, prediligendo alimenti come pesci, anfibi, piccoli mammiferi, uccelli, ma non disdegnando vegetazione acquatica, frutta e carogne. Questo la rende un predatore opportunista, in grado di adattarsi a diverse fonti alimentari.

La riproduzione della tartaruga azzannatrice avviene una volta all'anno, generalmente in primavera o all'inizio dell'estate. La femmina depone tra 20 e 40 uova in buche scavate nel terreno, dove saranno incubate per circa 90-100 giorni. I piccoli, al momento della schiusa, sono completamente autonomi e si dirigono verso l'acqua.

Nonostante non sia attualmente considerata una specie in pericolo, la tartaruga azzannatrice affronta diverse minacce, principalmente la perdita dell'habitat a causa dello sviluppo urbano e dell'inquinamento. Inoltre, in alcune aree, viene cacciata per il suo guscio e per la carne.

In sintesi, la tartaruga azzannatrice è un esemplare affascinante e complesso del mondo animale. La sua capacità di adattamento e le caratteristiche uniche la rendono un soggetto di interesse non solo per studiosi e ricercatori ma anche per gli appassionati della natura selvaggia.
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