Pesi e misure
Stato di conservazione
Descrizione dell'animale
Lo Stetacanto (Stethacanthus) rappresenta un genere estinto di squalo preistorico, che visse durante il Devoniano superiore fino al Carbonifero inferiore, circa 360-320 milioni di anni fa. Questo periodo della storia terrestre è noto per la grande diversità di vita marina, e lo Stetacanto è uno dei tanti esempi di specie uniche che popolavano gli oceani in quel tempo.
Caratterizzato da dimensioni relativamente modeste, lo Stetacanto aveva una lunghezza media che poteva variare tra i 70 cm e 1 metro. Nonostante le sue dimensioni non imponenti, questo squalo possedeva caratteristiche morfologiche peculiari che lo distinguono nettamente dagli squali moderni e contribuiscono al suo fascino paleontologico.
Una delle caratteristiche più notevoli dello Stetacanto era la sua insolita pinna dorsale. Invece della classica forma falciforme o triangolare osservata nella maggior parte degli squali, la pinna dorsale dello Stetacanto aveva una forma piatta e allargata, somigliante a un ferro da stiro. Questa struttura era sormontata da una serie di piccole spine che correvano lungo il suo margine. La funzione esatta di questa bizzarra pinna dorsale non è completamente compresa, ma si ipotizza che potesse svolgere un ruolo nella comunicazione intra-specifica, forse per attrarre il partner o per intimidire rivali o predatori.
Un'altra peculiarità di questo antico squalo era la presenza di una serie di strutture simili a spine anche sulla parte superiore della testa, creando un effetto simile a quello della pinna dorsale. Questi "dossi" potrebbero aver avuto una funzione simile a quella della pinna, contribuendo ulteriormente ai comportamenti di esposizione visiva o di deterrenza.
Lo Stetacanto si nutriva probabilmente di piccoli pesci e invertebrati marini. La sua dentatura suggerisce che fosse dotato di denti piccoli e affilati, adatti a catturare prede scivolose. Nonostante la sua apparenza insolita, era probabilmente un nuotatore agile, capace di muoversi rapidamente attraverso l'acqua per cacciare o sfuggire ai predatori.
Il ritrovamento dei fossili di Stetacanto ha offerto agli scienziati preziose informazioni sulle complesse catene alimentari e sugli ecosistemi marini del Paleozoico. Inoltre, lo studio di questi antichi squali contribuisce alla comprensione dell'evoluzione degli Elasmobranchii, il gruppo che comprende gli squali, le razze e le chimere, offrendo spunti su come alcune caratteristiche uniche degli squali si siano sviluppate nel corso del tempo.
Nonostante sia estinto da milioni di anni, lo Stetacanto continua a catturare l'immaginazione di paleontologi e appassionati di storia naturale, servendo come un affascinante promemoria della biodiversità del nostro pianeta e delle sue molteplici forme di vita, molte delle quali sono ormai perse nel tempo.