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Sfinge testa di morto

Acherontia atropos

Foto: Sfinge testa di morto
Pesi e misure
Velocità 40 km/h
Apertura alare 13 cm
Descrizione dell'animale
La Sfinge testa di morto, scientificamente nota come Acherontia atropos, è un affascinante lepidottero appartenente alla famiglia delle Sphingidae. Questa specie si distingue per le sue peculiari caratteristiche fisiche e comportamentali, che la rendono un soggetto di grande interesse sia per gli entomologi che per gli appassionati di natura.

Il nome "Sfinge testa di morto" deriva dalla singolare macchia che si trova sul dorso del torace della farfalla adulta, la quale ricorda vagamente il profilo di un teschio umano. Questo particolare disegno, insieme al suo comportamento insolito, ha contribuito a circondare l'animale di un'aura di mistero e superstizione, facendola apparire in varie leggende e racconti popolari europei, spesso associata a presagi di morte e sventura.

La Sfinge testa di morto presenta una notevole apertura alare, che può raggiungere i 12 centimetri, rendendola una delle farfalle più grandi presenti in Europa. Il suo corpo è robusto e peloso, con colorazioni che vanno dal grigio al marrone, con variazioni che possono includere tonalità di giallo o arancio. Le ali anteriori sono caratterizzate da disegni complessi che mimetizzano l'insetto quando è posato su tronchi o rami, mentre le ali posteriori sono più vivacemente colorate con sfumature di giallo e linee nere trasversali.

Una delle caratteristiche più sorprendenti della Sfinge testa di morto è la sua capacità di emettere un suono simile a un lieve cigolio quando viene disturbata. Questo suono è prodotto dallo sfregamento di particolari strutture nel suo apparato boccale, ed è uno dei pochi casi di "vocalizzazione" tra gli insetti.

L'habitat naturale di Acherontia atropos si estende attraverso l'Europa, l'Africa e parti dell'Asia. La farfalla è notturna e viene attratta da fonti di luce artificiale, ma durante il giorno si nasconde in luoghi ombrosi e riparati. La sua dieta adulta è piuttosto insolita per un lepidottero, poiché include il nettare ma anche il miele; infatti, questa specie è nota per la sua abilità di penetrare nei nidi delle api per nutrirsi del loro miele, resistendo alle punture grazie alla sua spessa cuticola.

Le larve della Sfinge testa di morto sono altrettanto impressionanti, con colorazioni vivaci che vanno dal verde al blu, decorate con strisce e punti laterali di avvertimento per i predatori. Si nutrono principalmente di foglie di patata, tabacco e altre piante della famiglia delle Solanaceae.

Il ciclo vitale dell'Acherontia atropos comprende diverse fasi, dalla deposizione delle uova sulla parte inferiore delle foglie delle piante ospiti, alla metamorfosi da larva a pupa, fino allo sviluppo completo in farfalla adulta. Questo ciclo, insieme alla capacità di migrare su lunghe distanze, rende la Sfinge testa di morto un esemplare di notevole interesse scientifico e naturale.

In conclusione, la Sfinge testa di morto è un lepidottero che affascina per le sue peculiari caratteristiche morfologiche e comportamentali. La combinazione di aspetti unici come il disegno a forma di teschio, la capacità di emettere suoni e la dieta insolita, la rendono uno degli insetti più interessanti e misteriosi del regno animale.
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