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Scorfano nero

Scorpaena porcus

Foto: Scorfano nero
Pesi e misure
Lunghezza 25 cm
Peso 870 g
Stato di conservazione
In pericolo
Descrizione dell'animale
Lo Scorfano nero (Scorpaena porcus), noto anche come scorfano bruno, è un pesce marino appartenente alla famiglia degli Scorpaenidae. Questo pesce è diffuso principalmente nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nelle acque temperate dell'Atlantico orientale, dalla Manica fino al Golfo di Guinea, dimostrando una notevole capacità di adattamento a diversi ambienti marini.

Caratterizzato da un corpo robusto e tozzo, lo Scorfano nero può raggiungere una lunghezza massima di circa 30 cm, sebbene la maggior parte degli esemplari si mantenga intorno ai 15-20 cm. La sua pelle è ricoperta di piccole spine e la colorazione varia dal marrone al rossastro, con macchie e sfumature che gli permettono di mimetizzarsi perfettamente tra le rocce e i fondali sabbiosi in cui ama nascondersi.

La testa dello Scorfano nero è grande e appiattita con una bocca larga dotata di denti robusti, adatta a catturare prede quali piccoli pesci, crostacei e molluschi. Gli occhi, posizionati in alto sulla testa, gli conferiscono un ampio campo visivo, essenziale per individuare le prede e i predatori.

Una delle caratteristiche più distintive dello Scorfano nero sono le sue pinne. La pinna dorsale, in particolare, è dotata di raggi velenosi, una difesa efficace contro i predatori. Il veleno può causare dolore intenso, gonfiore e, in casi rari, complicazioni più gravi agli esseri umani, se accidentalmente trafitti. Nonostante ciò, lo Scorfano nero è considerato un pesce edibile e apprezzato in cucina, soprattutto nella preparazione di zuppe e brodetti.

Lo Scorfano nero è una specie solitaria e territoriale. Predilige le acque poco profonde, fino a 100 metri di profondità, dove si nasconde tra le rocce e le alghe o si insabbia nei fondali molli, in attesa di prede. La sua attività predatoria è principalmente crepuscolare o notturna.

La riproduzione avviene in estate, quando la femmina depone migliaia di uova galleggianti che, una volta fecondate, daranno vita a larve planctoniche. Queste larve si sviluppano in acque aperte prima di raggiungere la maturità e avvicinarsi al fondale, completando così il ciclo vitale della specie.

Nonostante non sia classificato come una specie in pericolo, lo Scorfano nero risente della pressione antropica, in particolare a causa della pesca e della distruzione degli habitat. La conservazione dei suoi ambienti naturali è fondamentale per garantire la sopravvivenza di questa specie, che svolge un ruolo importante negli ecosistemi marini in cui vive.
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