Pesi e misure
| Lunghezza |
da 45 a 50 cm |
| Peso |
da 250 a 320 g |
| Apertura alare |
76 cm |
Descrizione dell'animale
Il Picchio nero (Dryocopus martius) è uno degli uccelli più affascinanti e caratteristici delle foreste temperate e boreali dell'Eurasia. Questo magnifico volatile, appartenente alla famiglia dei Picidae, è facilmente riconoscibile per il suo piumaggio prevalentemente nero, che contrasta vivacemente con la macchia rossa sulla parte posteriore della testa dei maschi, mentre le femmine sono prive di questa distintiva colorazione.
Con una lunghezza che può raggiungere i 45-55 cm e un'apertura alare di circa 64-84 cm, il Picchio nero è il più grande tra i picchi europei. Il suo aspetto imponente è accentuato da un becco robusto e affilato, di colore grigio chiaro o avorio, che utilizza con incredibile abilità per scavare nelle cortecce degli alberi alla ricerca di insetti, larve e formiche, che costituiscono la sua principale fonte di nutrimento. Nonostante le dimensioni, è un volatore abile e veloce, in grado di muoversi con disinvoltura tra gli alberi della foresta.
Il richiamo del Picchio nero è un elemento distintivo della sua presenza nelle foreste: un suono forte e penetrante, simile a un "kik-kik-kik", che risuona a grande distanza, insieme al caratteristico tamburellio prodotto dal picchiettare incessante sul legno, utilizzato sia per cercare cibo sia per segnalare il proprio territorio.
Questo uccello predilige le foreste mature e densamente alberate, con una preferenza per quelle di conifere, sebbene possa essere trovato anche in boschi misti. È una specie sedentaria, che tende a rimanere nelle stesse aree tutto l'anno, a condizione che il cibo sia abbondante. La sua presenza è indicativa di ecosistemi forestali sani e ben conservati.
La nidificazione del Picchio nero avviene nelle cavità degli alberi, spesso scavate dal maschio in tronchi morti o gravemente indeboliti. Queste cavità, ampie e profonde, offrono protezione ai nidiacei dai predatori. La femmina depone da 3 a 6 uova, che vengono covate da entrambi i genitori per circa due settimane. I piccoli, al momento della schiusa, sono completamente nudi e ciechi, ma crescono rapidamente, grazie alle cure e all'alimentazione fornite da entrambi i genitori, fino a quando non sono pronti per lasciare il nido dopo circa un mese.
Nonostante sia ancora relativamente diffuso e considerato a basso rischio di estinzione, il Picchio nero è soggetto a minacce derivanti dalla perdita dell'habitat, soprattutto a causa del taglio delle foreste vecchie e della gestione forestale intensiva, che riducono le aree disponibili per la nidificazione e l'alimentazione. La conservazione delle foreste mature e la gestione sostenibile delle risorse forestali sono essenziali per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questa specie emblematica delle nostre foreste.
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