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Pagliarolo

Acrocephalus paludicola

Foto: Pagliarolo
Stato di conservazione
In pericolo
Descrizione dell'animale
L'Acrocephalus paludicola, comunemente noto come Pagliarolo, è un piccolo uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Acrocephalidae. Questo volatile di piccole dimensioni, con una lunghezza che varia dai 11 ai 13 centimetri e un peso che oscilla tra i 9 e i 12 grammi, si distingue per il suo piumaggio relativamente sobrio ma efficace nella mimetizzazione. Il suo aspetto è caratterizzato da tonalità di marrone e beige, con parti superiori che presentano una colorazione marrone olivastro e parti inferiori che tendono a un colore più chiaro, quasi biancastro, spesso con sfumature giallognole, specialmente durante il periodo riproduttivo.
La testa del Pagliarolo mostra una striscia superciliare relativamente evidente, di colore chiaro, che contrasta con il marrone più scuro della corona e delle guance. Le ali sono corte e arrotondate, adatte alla vita nei densi canneti, mentre la coda è relativamente lunga e squadrata, caratteristica che lo rende riconoscibile in volo.
Il becco del Pagliarolo è sottile, di lunghezza media, perfetto per la sua dieta insettivora. Questo uccello si nutre principalmente di insetti e altri piccoli invertebrati, che caccia tra la fitta vegetazione dei canneti e delle zone umide che abita. Durante il periodo riproduttivo, può integrare la sua dieta con semi e piccole parti vegetali.
L'habitat naturale del Pagliarolo è strettamente legato alle zone umide, in particolare ai canneti e alle paludi con vegetazione fitta e alta. Predilige ambienti acquatici poco profondi, dove la presenza di una ricca copertura vegetale offre protezione dai predatori e abbondanti risorse alimentari. La sua distribuzione geografica comprende diverse aree dell'Europa orientale e dell'Asia, con popolazioni che migrano verso l'Africa subsahariana durante il periodo invernale.
Il comportamento riproduttivo del Pagliarolo è particolarmente interessante. Costruisce il suo nido con abilità, intrecciando steli di piante acquatiche per formare una struttura a coppa sospesa tra i canneti. La femmina depone da 3 a 6 uova, che verranno covate per circa due settimane prima della schiusa. Entrambi i genitori partecipano alla cura dei piccoli, che si sviluppano rapidamente e sono pronti per l'involo dopo circa altre due settimane.
Nonostante la sua bellezza discreta e il fascino del suo habitat naturale, il Pagliarolo è classificato come specie vulnerabile dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La principale minaccia alla sua sopravvivenza è la perdita e il degrado del suo habitat naturale, a causa dell'espansione agricola, dell'urbanizzazione e della bonifica delle zone umide. La conservazione del Pagliarolo richiede quindi un impegno attivo nella protezione delle zone umide e nella gestione sostenibile delle risorse idriche, per garantire la sopravvivenza di questa specie unica e affascinante.
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