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Falco della regina

Falco eleonorae

Foto: Falco della regina
Descrizione dell'animale
Il Falco della Regina, noto scientificamente come Falco eleonorae, è un uccello rapace di medie dimensioni che appartiene alla famiglia dei Falconidi. Questo affascinante rapace prende il nome da Eleonora d'Arborea, una giudicessa e leader sarda del XIV secolo che promulgò le prime leggi per la protezione dei falchi, dimostrando una notevole lungimiranza nella conservazione della fauna selvatica.

Con un'apertura alare che può raggiungere i 90-105 cm, il Falco della Regina possiede una silhouette slanciata e aerodinamica, caratteristica fondamentale per la sua abilità di caccia e volo. Il piumaggio degli adulti è prevalentemente grigio scuro sul dorso, mentre il ventre è più chiaro, spesso con una tonalità che varia dal bianco al crema, impreziosito da sottili striature nere. La testa presenta una tipica maschera scura intorno agli occhi, che contrasta con la loro vivace iride marrone o arancione. Le ali sono lunghe e appuntite, ottimizzate per voli ad alta velocità e manovre agili, necessarie per inseguire prede in volo o effettuare lunghe migrazioni.

Il Falco della Regina è rinomato per le sue impressionanti migrazioni stagionali, che lo vedono viaggiare da aree di nidificazione situate su isole e coste del Mediterraneo, fino ai luoghi di svernamento nell'Africa subsahariana. Durante questi lunghi viaggi, può coprire distanze notevoli, sfruttando correnti termiche e venti favorevoli per ottimizzare il dispendio energetico.

La dieta del Falco della Regina è varia e si adatta in base alla disponibilità di prede, comprendendo principalmente piccoli uccelli, ma anche insetti e, occasionalmente, piccoli mammiferi o rettili. La sua tecnica di caccia è spettacolare, caratterizzata da rapidi inseguimenti in aria e agili acrobazie per catturare le prede in volo.

La stagione riproduttiva inizia al ritorno nelle aree di nidificazione, dove i falchi mostrano un notevole attaccamento al sito nido, spesso ritornando nello stesso luogo anno dopo anno. I nidi sono di solito situati su ripidi pendii rocciosi o falesie costiere, dove la coppia depone da 1 a 4 uova. Entrambi i genitori partecipano alla cura della prole, dal covare le uova alla fornitura di cibo ai nidiacei, fino a quando questi non sono pronti per prendere il volo.

Nonostante il suo fascino e la sua importanza ecologica, il Falco della Regina è classificato come "Minacciato" dalla IUCN, a causa di minacce quali la perdita e la degradazione dell'habitat, il disturbo umano nelle aree di nidificazione e i pericoli incontrati lungo le rotte migratorie, come l'avvelenamento e la caccia illegale. La conservazione di questa specie richiede quindi sforzi internazionali coordinati, mirati a proteggere le aree critiche lungo le sue rotte migratorie e nei siti di nidificazione e svernamento, oltre a promuovere la sensibilizzazione sulla sua situazione.

In sintesi, il Falco della Regina è un esemplare straordinario nel mondo degli uccelli rapaci, che incanta per le sue abilità di volo, la sua eccezionale migrazione e la sua resilienza. La sua conservazione è fondamentale non solo per la specie stessa, ma anche per la biodiversità degli ecosistemi che attraversa e in cui vive.
Mappa di
Foto: Falco della regina - distribuzione
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