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Echidna istrice

Tachyglossus aculeatus

Foto: Echidna istrice
Pesi e misure
Lunghezza da 40 a 45 cm
Descrizione dell'animale
L'echidna istrice, scientificamente noto come Tachyglossus aculeatus, è un mammifero monotremo appartenente alla famiglia dei Tachyglossidae. Questo animale straordinario condivide la peculiarità di essere un mammifero oviparo insieme al platipus, rendendoli unici nel loro genere nel regno animale. Originario dell'Australia e della Nuova Guinea, l'echidna istrice si distingue per una serie di caratteristiche affascinanti che lo rendono un soggetto di grande interesse sia per gli scienziati che per gli amanti della natura.

Il corpo dell'echidna è ricoperto da spine affilate, simili a quelle di un porcospino, che fungono da meccanismo di difesa contro i predatori. Queste spine sono in realtà peli modificati, estremamente duri e affilati. La pelliccia tra le spine fornisce isolamento in condizioni climatiche variabili. I colori della pelliccia e delle spine variano da un marrone chiaro a un nero, a seconda dell'habitat e della sottospecie. L'echidna ha un muso lungo e sottile, che termina con un piccolo becco utilizzato per rompere il terreno duro e cercare le formiche e i termiti di cui si nutre. Nonostante la sua bocca sia priva di denti, l'echidna possiede una lingua lunga e appiccicosa che usa per catturare le prede.

Una delle caratteristiche più notevoli dell'echidna è il suo modo di riproduzione. Essendo un monotremo, depone uova fecondate in un marsupio temporaneo, dove le uova si schiudono dopo circa dieci giorni. I piccoli, chiamati "puggles", nascono estremamente immaturi e si sviluppano ulteriormente nel marsupio materno, nutrendosi del latte secreto dalle ghiandole mammarie della madre. Questa modalità di riproduzione rappresenta un incredibile esempio di transizione evolutiva tra rettili e mammiferi.

L'echidna istrice ha zampe forti e artigliate, perfette per scavare. Utilizza questa abilità sia per cercare cibo che per costruire rifugi nel terreno o sotto cumuli di foglie. Nonostante la sua apparenza goffa, l'echidna è in grado di muoversi rapidamente e di scavare con grande efficienza. La sua dieta si basa principalmente su formiche, termiti e altri piccoli invertebrati.

Questo mammifero ha una struttura sociale solitaria e trascorre la maggior parte del suo tempo da solo, ad eccezione del periodo di accoppiamento. L'echidna ha pochi predatori naturali, grazie alle sue spine protettive, ma è minacciato dalla perdita dell'habitat, dagli incendi boschivi e dalla competizione per il cibo con specie invasive.

In termini di conservazione, l'echidna istrice è attualmente classificato come specie a rischio minimo dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), grazie alla sua ampia distribuzione e alla sua capacità di adattarsi a diversi ambienti. Tuttavia, la protezione del suo habitat naturale rimane fondamentale per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questa specie affascinante e unica.
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