Pesi e misure
Descrizione dell'animale
Il Coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus) è una delle specie di coccodrilli più conosciute e temute, abitante principalmente nelle acque dolci e salmastre dell'Africa subsahariana, estendendosi fino al bacino del Nilo e ad alcune zone del Madagascar. Questo rettile è un esemplare maestoso e potente, che incarna perfettamente l'immagine dell'apice predatore nei suoi habitat naturali.
Con una lunghezza che può facilmente superare i 5 metri, alcuni esemplari di Coccodrillo del Nilo sono stati registrati fino a raggiungere o addirittura superare i 6 metri di lunghezza, con un peso che può variare da 500 fino a oltre 1.000 chilogrammi nei maschi adulti. La loro imponente stazza è supportata da una struttura corporea massiccia, con un muscoloso tronco e potenti arti che terminano in ampie zampe palmate, adatte sia al nuoto che a brevi spostamenti a terra.
La pelle del Coccodrillo del Nilo è ricoperta da spesse squame di un colore che varia dal verde oliva al marrone, con sfumature più chiare sul ventre. Queste squame non solo forniscono una protezione naturale contro i predatori e gli ostacoli ambientali ma aiutano anche l'animale a mimetizzarsi con l'ambiente circostante, rendendolo un cacciatore ancora più letale.
Dotato di una vista, un olfatto e un udito eccezionalmente sviluppati, il Coccodrillo del Nilo è in grado di rilevare la presenza di prede sia dentro che fuori dall'acqua. La sua strategia di caccia è quella dell'agguato: rimane immobile e quasi invisibile sotto la superficie dell'acqua, attendendo il momento opportuno per colpire con velocità fulminea, afferrando la preda con la sua potente morsa. I denti del coccodrillo, affilati e robusti, sono perfetti per trattenere saldamente le prede, che vengono poi trascinate sott'acqua e annegate.
Il Coccodrillo del Nilo è un animale principalmente carnivoro, la cui dieta comprende pesci, rettili, uccelli e mammiferi di varie dimensioni. Non disdegna occasionalmente la carcassa di animali morti, dimostrando una notevole opportunità alimentare. La sua tecnica di alimentazione include anche la capacità di ingoiare pietre, che aiutano a triturare il cibo nel suo stomaco, facilitando la digestione.
Dal punto di vista riproduttivo, il Coccodrillo del Nilo è un animale oviparo. La stagione degli amori vede i maschi competere per l'accesso alle femmine attraverso dimostrazioni di forza e duelli. Dopo l'accoppiamento, la femmina costruisce un nido sulla terraferma, dove depone dalle 25 alle 80 uova. Queste vengono poi incubate per circa 90 giorni, durante i quali la femmina vigila costantemente sul nido per proteggere le uova dai predatori. Alla nascita, i giovani coccodrilli sono già indipendenti, ma rimangono spesso vicino al nido sotto la protezione della madre per i primi mesi di vita.
Nonostante la sua potenza e la posizione dominante negli ecosistemi fluviali e lacustri africani, il Coccodrillo del Nilo non è esente da minacce. La distruzione dell'habitat, il bracconaggio e i conflitti con le comunità umane, che lo vedono spesso come una minaccia per la sicurezza, hanno contribuito a una riduzione della sua popolazione in alcune aree. Tuttavia, grazie a misure di conservazione e a una maggiore consapevolezza ambientale, la specie è attualmente classificata come "Minore Preoccupazione" dalla Lista Rossa IUCN, sebbene alcune sottopopolazioni locali possano essere più a rischio.
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