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Ara di spix

Cyanopsitta spixii

Foto: Ara di spix
Conosciuto anche come
  • Ara škraboškový
Pesi e misure
Lunghezza 55 cm
Stato di conservazione
In pericolo
Descrizione dell'animale
L'Ara di Spix (Cyanopsitta spixii), noto anche come Ara azzurro o Ara di Spix, è un pappagallo dal fascino ineguagliabile, appartenente alla famiglia degli Psittacidae. Questo uccello, ormai estinto in natura, ha catturato l'immaginazione e il cuore di molti, non solo per il suo aspetto straordinario ma anche per la sua triste storia di conservazione.

Caratteristiche fisiche:
L'Ara di Spix è un uccello di medie dimensioni, che raggiunge una lunghezza di circa 55-60 cm. La sua caratteristica più distintiva è il piumaggio di un blu cobalto vibrante, che copre la maggior parte del corpo, ad eccezione delle parti inferiori delle ali e della coda, che sfoggiano un blu più chiaro. Il viso è quasi completamente privo di piume, con una sottile pelle di colore grigio chiaro che circonda un paio di occhi espressivi. Il becco, robusto e curvo, è di un nero lucido, perfetto per rompere i semi di cui si nutre. Le zampe sono grigie e forti, adatte a aggrapparsi ai rami degli alberi.

Habitat e distribuzione:
Originariamente, l'Ara di Spix abitava nelle aree di galleria forestale lungo il Rio São Francisco nel nord-est del Brasile. Questi habitat sono caratterizzati da foreste in zone semi-aride, dove l'uccello poteva trovare cibo, riparo e siti di nidificazione. Tuttavia, a causa della deforestazione, dell'agricoltura intensiva e della cattura illegale per il commercio di animali domestici, l'habitat naturale di questo pappagallo è stato drasticamente ridotto.

Comportamento:
L'Ara di Spix era noto per essere un uccello sociale, spesso visto in coppie o piccoli gruppi. La loro dieta era composta principalmente da semi, frutti e noci trovati nella foresta. Avevano abitudini di nidificazione uniche, preferendo le cavità degli alberi di Caraibeira (Tabebuia aurea) per deporre le loro uova. La loro voce era un misto di squittii e cinguettii, utilizzati sia per comunicare tra di loro che per segnalare il pericolo.

Conservazione:
L'Ara di Spix è considerato estinto in natura dal 2000, con gli ultimi avvistamenti confermati che risalgono alla fine degli anni '90. Le principali minacce alla sopravvivenza di questa specie sono state la perdita di habitat e il commercio illegale di animali esotici. Negli ultimi anni, ci sono stati sforzi significativi per cercare di reintrodurre l'Ara di Spix in natura, attraverso programmi di allevamento in cattività e la protezione degli habitat. Questi sforzi includono la collaborazione internazionale tra governi, organizzazioni non governative e istituti di ricerca, con l'obiettivo di riportare questi magnifici uccelli nel loro ambiente naturale.

L'Ara di Spix rimane un simbolo potente della fragilità della biodiversità e dell'importanza degli sforzi di conservazione. La sua storia ci ricorda che la conservazione delle specie e degli habitat è fondamentale per mantenere l'equilibrio degli ecosistemi del nostro pianeta.
Mappa di
Foto: Ara di spix - distribuzione
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